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Oggi è una data importante per i Balcani e l’Europa in generale. Proprio il 21 novembre del 1995, infatti, nella base militare di Dayton (negli Stati Uniti) vennero firmati gli accordi che misero fine alla guerra in Bosnia ed Erzegovina. Se oggi possiamo spedire in Croazia e viaggiare senza rischi in questo splendido scorcio di Europa, lo dobbiamo anche a tale storico incontro tra i rappresentati di Stati che si combatterono per molti anni.
La Brexit ha portato cambiamenti significativi per gli stranieri che vogliono vivere a Londra. Con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, i cittadini dell'UE hanno perso alcuni dei loro diritti e privilegi, e molte delle regole per l'immigrazione, il lavoro e la residenza sono state modificate. Abbiamo parlato molto dell'Inghilterra, soprattutto in merito alle spedizioni. Per esempio, trovi un utile guida a dazi, iva e franchigie, oppure tutto quello che c'è da sapere su Brexit e spedizioni.
Tuttavia, Londra rimane una delle città più affascinanti e vivaci al mondo, con opportunità di lavoro, istruzione, cultura e intrattenimento senza pari. Se quindi continui a ripeterti "Voglio vivere a Londra!" In questo articolo, ti forniremo una guida completa su come vivere a Londra anche dopo la Brexit, fornendo consigli pratici su come affrontare questi cambiamenti, trovare lavoro, alloggio, trasporti e servizi sanitari e istruzione, e come adattarsi alla vita nella città. Se stai cercando informazioni su come vivere Londra dopo la Brexit, continua a leggere.
Il quadro che emerge dalle recentissime statistiche pubblicate nelle scorse settimane è davvero molto molto scoraggiante: la corsa degli italiani all’estero sembra non riuscire a trovare una battuta d’arresto. La notizia che l’Italia si stia riprendendo dalla crisi economica, anche se per poco, illuso noi italiani che questo flusso unidirezionale potesse finalmente rallentare. E invece pare sia proprio il contrario. Secondo l’ultimo rapporto della Fondazione Migrantes che monitora il flusso migratorio italiano, il numero di italiani che abbandona l’Italia continua a crescere esponenzialmente anno dopo anno, superando addirittura quota 5 milioni. Dal 2006 ad oggi la percentuale di emigrati è cresciuta ben oltre il 50% e pare non ci siano ancora le condizioni necessarie per mettere un freno a questo fenomeno.
Come ogni anno, con l’avvicinarsi della giornata dedicata alla celebrazione di Tutti i Santi, SpedireAdesso.com informa i clienti della variazione del piano operativo in occasione di tale festività. Così come per ogni giorno festivo in Italia, anche l’1 Novembre 2021 l’azienda di spedizioni online resterà chiusa per l’intera giornata.
Lo stesso vale per i corrieri espresso internazionali che non opereranno anche in tutti gli altri Paesi europei cristiani in cui tale giorno è considerato come festivo, ovvero Austria, Belgio, Germania, Francia, Spagna e Svezia.
In pieno clima autunnale, nella bellissima Vienna e in altre città “mitteleuropee”, molti amici austriaci tutti gli anni festeggiano il 26 ottobre, Festa Nazionale dell’Austria. Per questo motivo vogliamo fare gli auguri ai nostri clienti austriaci e a coloro che si trovano in questo Stato nel cuore dell’Europa: molto spesso, infatti, ci capitano degli ordini per spedire in Austria documenti e pacchi d’ogni tipo!