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francobolli e filatelia

Perché abbiamo deciso di dedicare un intero articolo del nostro blog ai francobolli? Per diverse ragioni: occupandoci di spedizioni online e avendo stretto da anni una solida partnership con Poste Italiane, quello dei francobolli è un po’ il nostro “pane quotidiano”. Ma soprattutto perché SpedireAdesso.com, tra le novità introdotte insieme al nuovo sito, offre un nuovo servizio per acquistare i francobolli online, che ti farà risparmiare tempo se devi spedire una lettera o un pacchettino di piccole dimensioni!

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Come nascono i francobolli?

Prima di tutto, cos’è un francobollo? Questo “strano” bollino di carta quadrata o rettangolare, con il lato posteriore autoadesivo per poterlo incollare sull’involucro della busta, in realtà è un documento importantissimo, senza il quale la busta non arriva a destinazione. Sì, perché si tratta della prova che il mittente ha versato allo Stato la tariffa di spedizione, necessaria per far recapitare la lettera nelle mani del destinatario. E pensare che non è sempre stato così, poiché un tempo era il destinatario a versare la somma dovuta, al momento della ricezione.

Soltanto nel 1837 grazie all’intuizione di Sir Rowland Hill, funzionario britannico che introdusse questa “novità” nel sistema postale d’oltremanica, si cambiò sistema di pagamento con l’entrata in scena del francobollo. Fu proprio da allora che i servizi postali di tutto il mondo, gradualmente introdussero questo nuova tariffa postale tramite francobollo. Da allora il francobollo ne ha fatta di strada! Non soltanto perché ogni giorno milioni di essi solcano Stati, e perfino interi continenti, per essere consegnati assieme a buste e pacchi di ogni misura. Ma perché il francobollo è diventato molto di più di un semplice documento, per trasformarsi in un simbolo di eventi storici, personaggi famosi e fenomeni di costume.

I primi francobolli italiani

francobolli Regno d'ItaliaIl francobollo debuttò in Italia il 1 giugno 1850, quando il Regno Lombardo-Veneto emise i primi francobolli intitolati "Aquila bicipite", che comprendevano cinque valori differenti. Nel giro di pochi mesi quasi tutti gli altri paesi italiani pre-unitari furono dotati di francobolli: il 1 gennaio 1851 il Regno di Sardegna stampò la sua prima serie con il 5 centesimi nero, il 20 centesimi (ci sono otto sfumature di blu) e rosso 40 centesimi con un ritratto di Vittorio Emanuele II, Il 1 aprile il Granducato di Toscana lanciò una serie di sei valori in crazie raffiguranti il marzocco, stemma del Granducato. Seguirono altri stati preunitari: lo Stato Pontificio il 1 gennaio 1852 e i Ducati di Modena e Parma nel giugno dello stesso anno.

L'ultimo paese italiano ad utilizzare questo francobollo fu il Regno delle Due Sicilie, che lo introdusse nel continente il 1° gennaio 1858 e lo estese alla Sicilia l'anno successivo, con una serie di 7 valori in grana (in tonalità rosate per la terraferma, policromi per la Sicilia). Di questi, il ½ grana rosa (detta "Trinacria") è il più raro della storia postale italiane poichè il governo Garibaldino appena insediatosi a Napoli prese la lastra di stampa e modificò il valore in  ½ tornese usando l'azzurro al posto de rosa. 

Dopo l'Unità d'Italia i francobolli del Regno di Sardegna furono estesi alle nuovi possedimenti sabaudi , per cui il primo francobollo sardo (nero 5 cent gennaio 1851) è considerato anche il primo vero francobollo "italiano". Nel 1861, sotto la guida del governo Cavour, il conte Giovanni Barbavara di Graverona, già direttore generale delle Poste sarde, fu nominato Direttore Generale delle Poste Italiane, dando così inizio alla loro attività. Tuttavia, i primi problemi dopo l'unificazione si ebbero solo il 24 febbraio 1862, quando venne messa in circolazione l'osteria da 10 centesimi con un ritratto di Vittorio Emanuele II, simile a 1855 Osteria sarda dell'anno, ma con perforazioni. Fu solo nell'aprile del 1863 che furono emessi i primi francobolli per Poste Italiane e per la prima volta apparve la scritta "Francobolli Italiani": del valore di 15 centesimi. Disegnato da Francesco Matrare, tipografo e incisore del Regno di Sardegna. Infine, il 1° dicembre 1863, vede la luce la prima serie dedicata alla copertura delle tariffe postali nel Regno d'Italia, stranamente stampata in Inghilterra da De La Rue. Fonte: wikipedia

Il francobollo come oggetto da collezionismo

francobollo dolce & gabbana Quello della filatelia è un mondo talmente variegato da comprendere al suo interno tante diverse sfaccettature. Ci sono i collezionisti di francobolli di tutto il mondo e coloro che si innamorano soltanto degli esemplari italiani. Poi ci sono i patiti dei francobolli delle commemorazioni, e coloro che vogliono soltanto degli esemplari particolari.

Qualche esempio? Nel 2002 vennero stampati i francobolli Dolce e Gabbana, in onore di questo marchio di moda che rende celebre l’Italia in tutto il mondo, e che ha un valore di circa €2mila. Insomma, i grandi esperti di filatelia sanno perfettamente che il mondo è pieno di francobolli, e che non basterebbero dieci vite per raccoglierli tutti nella propria collezione! Molto ricercati anche i francobolli del Regno d'Italia, tra i più apprezzati e ricercati nel mondo della filatelia.

Dal francobollo di carta a quello digitale

Questa breve carrellata attraverso i secoli, per raccontare le origini del francobollo e ciò che ha rappresentato nel corso della storia, è anche la premessa per raccontarti una nuova evoluzione, che potremmo definire “2.0”. Con l’avvento del web e il supporto che internet ormai dà al mondo delle spedizioni, era inevitabile che anche il francobollo abbandonasse il suo aspetto cartaceo, per diventare digitale anch’esso ed essere acquistato online. SpedireAdesso.com è lieta di presentarti il nuovo servizio di affrancatura postale online, che permette a chiunque di scaricare un francobollo per la propria spedizione senza dover andare in tabaccheria o all’ufficio postale.

francobollo digitale onlinePer scaricare il francobollo digitale online basta andare nella sezione del nostro portale dedicata alla spedizione delle buste, per poi selezionare il prodotto postale desiderato. Al momento l’affrancatura postale è disponibile per 5 servizi di Poste Italiane:

•    Posta Light
•    Posta 1 Pro
•    Posta 4 Pro
•    Piego di Libri
•    Posta Priority International

Dopo aver compilato il form con i dati di mittente, destinatario e della busta/pacco da inviare, si passa al pagamento tramite carta di credito oppure PayPal. Il costo dell’affrancatura postale online varia in funzione del servizio scelto tra quelli sopra elencati, e va da 1,70 euro di Posta Light a 5,99 euro di Posta Priority International. Gli ultimi step consistono nel download dell’affrancatura, in formato PDF, nel ritagliare la parte con il francobollo e i dati del destinatario e nell’incollarla sulla busta o il pacco da imbucare. Semplice, non è vero?!

 

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